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venerdì 25 marzo 2011

Gli Architetti della Moda

 In tempi in cui l'alta moda è appesa ad un filo, dove si evita il rischio, dove non puoi progettare un capo, senza pensare che chi lo compra, poi, deve poterlo indossare contemporaneamente, per andare al lavoro, per fare la spesa o per un'uscita il sabato sera, c'è gente, però, che di tutto questo, se ne infischia e alla grande!
Fanno infatti, la loro comparsa sulle passerelle internazionali, archi, guglie, calotte, grate, terrazzamenti, ringhiere, e superfici specchiate; Attenti però, non parlo di scenografie, ma di abiti, cappotti, giacche, gonne e pantaloni, ed è opera di quelli che io chiamo gli "architetti della moda", quelli che hanno reso estremamente sottile il confine fra moda e architettura. E allora troviamo un Gareth Pugh, che sulle linee fin troppo essenziali del corpo costruisce le sue corazze cinquecentesche, con la stessa precisione matematica delle strutture di Richard Sweeney;

Un Outfit Gareth Pugh


Altrove Victor & Rolf  scolpisce l'Opera House di Sidney sotto "kilometri" di tulle, mentre Thierry Mugler propone prismi cristallini che sembrano crescere spontanei, sui suoi mini-dress.

Outfit di Victor & Rolf

L'Opera House di Sydney
Lady Gaga  in Thierry Mugler

Futuroscope, Chasseneuil-du-Poitou

Accanto a loro, altri Designer, creano continuamente,nuovi scambi con questa "sorella architettura", facendoci dimenticare quali sono i vincoli della moda.  
D'altro canto la moda di cos'è fatta? nient'altro che di costumi di scena, che ogni mattina scegliamo accuratamente per interpretare la nostra maschera, quella maschera che ci fa sognare e ci fa raccontare solo ciò che vogliamo di noi stessi. In conclusione non limitatevi a coprirvi, ma VESTITEVI di SOGNI!









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