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martedì 29 marzo 2011

Terry Richardson's Diary

Terry Richardson, statunitense, classe 1965, professione fotografo, di moda forse; dico forse, perchè non è facile definire che genere di fotografo sia.
Ha sicuramente collaborato con numerose maison fra cui Tom Ford, Gucci, Miu Miu, Sisley, e ha lavorato a svariati servizi fotografici, per Vogue, Harper's Bazaar, Playboy, Rolling Stone e tanti altri, con non pochi problemi!

Trasgressivo, sfacciato, egocentrico, diretto, pornografico, a volte genuino, i suoi scatti sembrano banali foto ricordo, e spesso lo sono, ma i soggetti sono tutto fuorchè comuni, ricco com'è, il suo portfolio, di celebrities e personaggi del jet set internazionale. Il suo è un diario, un reportage, fotografa tutto ciò che lo colpisce, chiunque lo colpisca, e non importa se i soggetti in questione siano i suoi genitali, o perfino un atto sessuale vero e proprio! Lui è sempre lì pronto a fotografare, e a condividire la sua intimità con il mondo!
  "Le mie sono immagini che chiunque potrebbe realizzare, dice Richardson, un sacco di persone si fotografano e si riprendono mentre fanno sesso. È solo questione di metterle fuori, di esporle. Molte persone probabilmente hanno fatto delle foto così, e le hanno messe sul loro computer, o qualcosa del genere. Per me voleva dire prendere una scena, un’emozione, e metterla al mondo. Queste foto sono fatte per connettersi agli esseri umani, in modo che possano rispondere ad esse in quanto tali."
 C'è vita vera nei suoi scatti, anche in quelli realizzati su commissione. Se ne infischia delle regole, location assolutamente casuali, divi struccati e gente comune, sorpresa ubriaca, a fare sesso in squallidi locali, gente che fa le boccacce o si alza la maglietta per far vedere i tatuaggi, il tutto senza censura, poichè è la cosa contro cui lotta disperatamente! Per lui l'unica volgarità è la banalità. 
Potrei parlarne per ore, ma in questo caso, è inutile, commentate voi stessi, guardando le sue foto!













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